Incontro regionale Ambito Anziani

Si è tenuto sabato 6 Aprile un incontro regionale dell’Ambito Evangelizzazione Anziani che ha visto riuniti molti fratelli con anzianità di cammino e di servizio per:

  • condividere le premesse e le finalità di questo ambito
  • ascoltare le prime testimonianze di come il Signore ha fatto dono di incontrare il Rinnovamento.

Premesse e finalità, raccolte e specificate dal nostro carissimo Raffaele Loiacono, sono riportate nella pagina dedicata all’ambito. Qui si seguito le prime testimonianze:

Testimonianza di Raffaele

“Benedici il Signore, anima mia… non dimenticare tutti i suoi benefici.” (dal Salmo 102-103)
La mia testimonianza, nel fare memoria della chiamata ricevuta dal Signore, vuole essere un inno di giubilo per le opere buone del Padre, per la sua grande misericordia nei miei riguardi.
La storia sacra mia e di Mirella, la mia amata sposa, è iniziata 47 anni fa quando la bella notizia della “Vita nuova nello Spirito” ci è stata portata dai coniugi Francesca e Angelo Venturini che si trovavano in vacanza a Chiavari.
Ricevuto il dono della “Preghiera per una rinnovata effusione dello Spirito” nel giugno del 1977 siamo stati subito sollecitati a uscire dal Cenacolo, condotti dal Signore, per andare in missione e godere la sorpresa e la gioia di vedere all’opera il suo Spirito col nascere, nell’arco di 3 anni, di alcuni gruppi nel Tigullio.
Nel 1978 la edificante ed esaltante occasione di partecipare a Rimini alla prima Convocazione del Rinnovamento nella vecchia Fiera.
Benedico e ringrazio il Signore perché già dalla seconda convocazione del 1979 mi suggeriva di prestare servizio come volontario, in un settore della Fiera, dove ho continuato a svolgerlo per 24 anni, fino al 2002. Un’occasione stupenda per fraternizzare con centinaia di volontari con i quali ci si ritrovava ogni anno a Rimini.
Benedico e ringrazio il Signore per avere incontrato in Consiglio Nazionale, da Coordinatore regionale della Liguria, padre Matteo La Grua. Infatti, dovendo io svolgere un servizio di aiuto a Don Dino, nella sede del RnS a Roma, mi disse: “Parti sempre dall’adorazione e ritornaci a servizio terminato”; un consiglio che non ho mai dimenticato di mettere in pratica.
E così svolsi per quasi due anni, dal 1995 al 1997, con Kim Kollins, nella nostra sede nazionale, veglie eucaristiche diurne e notturne; i primissimi “Roveti ardenti di preghiera”, per essere di aiuto al RnS mentre, dopo l’approvazione dello Statuto, Don Dino avrebbe passato il testimone a un giovane laico, Salvatore Martinez.
Benedico e ringrazio per il servizio di assistente volontario assicurato a Salvatore nel suo primo mandato come Coordinatore nazionale, nei meravigliosi anni 1997 – 2000. Per circa due anni sono stato con lui e sono cresciuto al suo fianco nella fede, nella speranza e nella carità per realizzare i tanti sogni del Signore.
Benedico e ringrazio per il servizio mio e di Mirella svolto nelle settimane di spiritualità presso la Casa Famiglia di Nazareth e poi per l’incarico affidatomi da Salvatore e Marcella, all’epoca Direttore, di migliorare la gestione della nostra casa di Loreto.
Benedico e ringrazio per il desiderio per averci permesso, nel 2002, di dar vita al Forum delle Associazioni familiari nel Tigullio; poi Salvatore mi avrebbe incaricato di rappresentare il Rinnovamento nel Forum nazionale delle Associazioni familiari.
Benedico e ringrazio per il dono del “SI”, appreso da Gesù al Padre e da Maria al Figlio, che ancora oggi, novantenne, mi permette di essere “in servizio permanente” e non certo perché eletto in un Organo di servizio, a partire dal mio Gruppo di appartenenza.
Molto altro avrei da dire, ma credo basti per ribadire che bisogna sempre dire di “sì” quando ci è chiesto di rinunciare a qualcosa per servire il Signore.
Vi chiedo di pregare per me perché il “primo amore”, il grande desiderio di essere amato dal Signore e di amare e servire i fratelli, non si spenga mai nel mio cuore!

Testimonianza di Anna

Il mio incontro con il Rinnovamento nello Spirito è avvenuto nel maggio 1986 al  rientro dal mio viaggio da Medjugorje dove è avvenuta la mia conversione. Subito al mio rientro invitata dal  frate che era con noi nel pullman ho iniziato  a frequentare il gruppo del Padre Santo uno dei primi gruppi di Genova per due anni. Poi per motivi sia familiari che di lontananza ho dovuto lasciare con dispiacere questi incontri. La storia si ripete… Settembre 1990 dopo un nuovo viaggio a Medjugorie al rientro , con un sacerdote che voleva un gruppo del Rinnovamento e tre fratelli iniziamo il gruppo a cui appartengo tuttora  questa volta è vicino casa e ho la possibilità  di frequentarlo anche con i bambini piccoli .Maria ci prende per mano e ci porta a Gesù .
Il 2 maggio 1992  è il giorno della mia Effusione, pregano su di me  un anziano che veniva dalla Sicilia e un giovane sacerdote  ordinato la mattina stessa in Cattedrale dal Card. Canestri. Nel  1994  per la prima volta con 17 fratelli del mio gruppo partecipiamo alla Convocazione Nazionale è “la scintilla dell’innamoramento “. La  gioia è  alle stelle,  nei due anni successivi  non solo cresce il gruppo, ma riusciamo anche a  organizzare   un  “nostro” pullman per  Rimini. Partecipare alla Convocazione è  una grazia, è  una esperienza che va vissuta personalmente  è vivere la consapevolezza di quanto il Signore ci ama . Quante benedizioni quante grazie  quante conversioni ho potuto vedere e ascoltare . A quanti parlo di Rimini dico : “devi venire e fare questa esperienza dell’ incontro  con Gesù” altrimenti non puoi capire. Dopo la prima Convocazione  è iniziato da subito nonostante quattro figli il servizio nel pastorale, servizio nella musica e canto , servizio nella diocesi , nella regione, nella parrocchia. Non sono certo mancate le prove , ma il Signore non ha mai fatto  mancare la Sua grazia e la Sua potenza , per questo lo ringrazio  lo lodo e lo benedico.
Gesù è il Signore amen alleluia.

Testimonianza di Domenico

Sono venuto a contatto con il RnS nel 1996, poiché mi era stato consigliato, negli anni precedenti, da tre sacerdoti, anche se, ripetutamente, avevo sempre rifiutato il consiglio, in quanto non ne vedevo l’utilità: bastavano le mie nozioni e le mie idee! Vivevo la mia religiosità con la sola frequenza domenicale della Santa Messa, senza neanche troppa convinzione, ma solo per assecondare mia moglie, che, tra l’altro, negli anni precedenti, mi aveva convinto a partecipare con lei agli incontri dei focolarini, che avevano iniziato a scalfire la mia riluttanza nei confronti della religione, anche se ancora non era sufficiente.
Il Signore, però, continuava a chiamarmi, ma io ero ancora reticente! Finalmente, per curiosità e senso di critica, ho deciso di partecipare ad un incontro del Rinnovamento anche se, in tanti, mi avevano sconsigliato dal farlo, poiché, classificavano i gruppi come settari e protestanti. In realtà, quella sera, nella Chiesa dove si svolgeva l’incontro, pur non conoscendo nessuno, sono stato accolto benissimo e, nonostante il gruppo fosse formato da numerosi componenti, mi hanno notato ed una persona, durante la serata, si è presa cura di me spiegando i vari momenti della preghiera, per me troppo gioiosa, di troppa fede nell’amore del Padre e non capendo persone che con calore e fervore lodavano il Signore pur vivendo momenti di disagio e sofferenze varie. Tutto era, per me, fuori dagli schemi!
Quando è terminato l’incontro, mi sono ripromesso di non tornarci mai più. La settimana successiva, ho deciso all’ultimo momento di ritornare: ancora una volta sono stato accolto bene e mi hanno colpito le testimonianze delle sorelle e dei fratelli, la gioia della preghiera, la certezza che il Signore ascolta, che ci ama di un amore infinito, la sicurezza che la Vergine Santa ci porta a Gesù! Da quel martedì sera, nonostante l’impegno notevole nel lavoro e per la famiglia, nei limiti del possibile sono stato sempre presente ed è iniziato il cammino di conversione.
Partecipare agli incontri del Rinnovamento, settimana dopo settimana, mi riempiva il cuore di pace e sempre più dell’Amore di Dio, facendone reale esperienza attraverso i fratelli.
Avendo seguito studi scientifici, non ritenevo di dovere considerare l’esistenza di un Creatore che per Amore ha creato l’universo e l’uomo: mi bastavano le varie teorie, la matematica e la fisica, tramite le quali spiegavo come fosse nata la vita e quanto l’universo sia perfetto, poiché regolato da leggi scientifiche estremamente precise. Udendo le testimonianze di quanto l’Amore del Signore sia grande, iniziai a pensare che ancor prima delle leggi fisiche, che l’uomo continua a scoprire, Qualcuno, Dio, aveva provveduto a regolare in modo perfetto l’Universo con il Suo immenso Amore! Quello stesso Amore che fa amare il fratello, ma anche colui con il quale sei in disaccordo, che ti fa prendere cura di chi è nel bisogno e che ti spinge ad approfondire sempre di più la Parola.
Ho seguito il seminario per una nuova effusione dello Spirito Santo ed ho vissuto la crisi della conversione. Alcuni mesi dopo la preghiera di effusione, ho iniziato a balbettare qualche preghiera spontanea, ma sentivo sempre più in me il desiderio di accostarmi frequentemente al Sacramento della riconciliazione e di partecipare in modo attivo alla Celebrazione Eucaristica cercando di capirne le varie parti. Successivamente ho letto il Vangelo rimanendone profondamente colpito anche se i momenti di crisi non sono mancati.
Indispensabile è stato l’accompagnamento che ho ricevuto e la formazione. Tutti elementi che mi hanno portato ad un rapporto più intenso con la preghiera al punto che, successivamente, ho cercato di ritagliare sempre più momenti da dedicare al Signore ed ho iniziato a pregare l’ufficio delle letture, le lodi, i Vespri e la compieta.
Certamente le criticità non mancano mai, ma la certezza del cammino di conversione, la gioia della preghiera di lode e le celebrazioni vissute con i fratelli, la Santa Eucarestia, l’Adorazione, la certezza di avere la Vergine Santa che accompagna, i vari momenti di formazione e di condivisione, mi stanno aiutando a vivere sempre più una vita impregnata dallo Spirito Santo, anche se non mancano i momenti di tradimento, ma la misericordia del Signore bisogna sperimentarla: è veramente infinita e riempie il cuore!
È tanto il cammino da percorrere, ma so che non sono solo e che con l’aiuto dei fratelli ci salveremo tutti se siamo docili alla Parola e se chiediamo allo Spirito di illuminare le nostre menti e di riscaldare i nostri cuori.
In riferimento alla mia esperienza, posso certamente affermare che per aiutare un fratello nel cammino di conversione occorre necessariamente: accoglienza, accompagnamento, ascolto, formazione. Così facendo, con i tempi del Signore e camminando insieme, si inizia a fare esperienza dell’Amore del Signore, che cambia la vita ed anche il carattere.

(Cirigliano Domenico (Mimmo) Tortona gruppo “SHALOM” Diocesi Tortona (AL) – Regione Rns ed Ecclesiastica: LIGURIA)