Ambito Anziani – Testimonianze

Le testimonianze di alcuni fratelli “anziani” di cammino e di come essi hanno conosciuto il Rinnovamento.

Testimonianza di Teresa

Mi chiamo Teresa, faccio parte della Fraternità RnS “Gesù Sacerdote” di Genova . Ho incontrato il Signore attraverso la sua Parola. Un giorno dopo la morte di mio marito, la catechista di mia figlia venne a trovarmi e in quella occasione portò dei regali ai miei figli . Mi chiese se  anch’io avessi desiderato un dono : senza  esitare e senza vergogna, risposi semplicemente che mi faceva piacere di ricevere “ Una Bibbia ”.  Successivamente, iniziai a leggerla e più mi addentravo, più avevo brama di gustare ogni versetto della Parola di Dio, fino a quando arrivai al capitolo di Geremia 1, 4-10. 

4 Mi fu rivolta la parola del Signore:
5 «Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo,
prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
6 Risposi: «Ahimé, Signore Dio, ecco io non so parlare,
perché sono giovane».
7 Ma il Signore mi disse: «Non dire: Sono giovane,
ma va’ da coloro a cui ti manderò
e annunzia ciò che io ti ordinerò.
8 Non temerli,
perché io sono con te per proteggerti».
Oracolo del Signore.
9 Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca
e il Signore mi disse:
«Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca.
10 Ecco, oggi ti costituisco
sopra i popoli e sopra i regni
per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere,
per edificare e piantare».
 

Questi versetti cambiarono completamente la mia vita, ed ebbi la senzazione che questa Parola mi attendeva  da tanto tempo . Regnava  dentro di me  una certa  inquietudine,  non  comprendevo  fino in fondo il senso di quelle parole e  iniziai a lamentarmi  con Dio. Per due giorni  ho vissuto immersa  nella sofferenza, gemevo di dolore nella mente e nel corpo,   non mi nutrivo , non bevevo e non dormivo . Non avevo possibilità di uscita , avevo bisogno di spiegazioni.

Andai dal mio parroco, chiedendogli  che avevo  un assoluto bisogno di chiarimenti in merito al brano di  Geremia, ma lui investito da tanti  impegni mi presentò la responsabile delle catechiste per donarmi  delucidazioni  al riguardo, ma anche lei rifiutò  per vari incombenze. Tornai a casa afflitta, senza speranza, la mia anima era nel buio totale, mi sentivo  cieca, senza nessun desiderio o appetito. Non potevo più sopportare quella  dolorosa circostanza,  anche perché avevo due figli ai quali  dare amore, per cui il terzo giorno, mi recai nuovamente dal parroco insistendo a voce alta 

Ed ecco  il parroco mi disse: “Dietro di te c’è una persona che  può darti le giuste risposte ”. Quella persona  tuttora  fa parte del mio gruppo, si chiama Paola . Con gioia  mi ascoltò e si rese disponibile.  Io passai  dalla profonda oscurità alla splendida luce. E così entrai  nel RINNOVAMENTO  il 12 marzo del 1997 .Quel giorno  fu come respirare per la prima volta ed ascoltare una nuova  musica nel mio cuore . Era tutto vero, io  ero l’ amata  che si univa all’ Amato. Non avevo nessun merito, eppure ero in quel luogo,  quello  era il mio posto “ lodare Dio ”.Cantare  e lodare fu un momento liberatorio, di gioia e di mistero. 

Ricevetti la preghiera d’ effusione il 30 maggio del  1998 giorno di Pentecoste e in quell’ occasione  mi fu elargito in dono il canto in lingue.  Fui presto chiamata a far parte del pastorale allargato e  per svolgere al meglio questo servizio  durante le elezioni fui eletta dai fratelli .  In molti modi il Signore mi ha permesso di lavorare  nella sua vigna, per quattro volte di seguito come membro di pastorale, due volte delegata per la Liturgia Regionale, poi  come  Coordinatrice Diocesana e  attualmente Membro del Comitato Diocesano di servizio.

Lo Spirito Santo ha spostato il mio punto di vista, non legata più ai beni temporali, ma a  guardare a  come posso  servire  i miei fratelli. Quelle volte che vengo chiamata per un servizio, mi viene in mente  l’ avventura del mio ingresso nella famiglia del Rinnovamento e penso che il Signore  ha un disegno d’ amore per me e per gli altri. 

Di recente mi è stato proposto di abbandonare  il ministero della liturgia e di  occuparmi del ministero della preghiera carismatica Regionale. Se Dio mi fa intraprendere una nuova strada, ho la certezza che non mi abbandonerà, ma mi darà il vigore e la forza per svolgere questa missione. 

In questi lunghi anni ho preso parte a tutte le scuole di formazione Regionali , Nazionali, e le convocazioni a Rimini. Quanta abbondanza di grazia, il Signore mi ha sedotto e mi sono lasciata sedurre come dice Geremia 20,7-13. ! 

 Ho fatto esperienze anche all’ interno del carcere a Pontedecimo . Questi incontri hanno segnato la mia vita e ho avuto modo di sperimentare la provvidenza di Dio. Un giorno mentre si svolgeva una  delle tappe del  Seminario  di Vita nuova, accade un miracolo . Avevo  preparato 9 fogli  da regalare con la preghiera , alle persone che avevano partecipato agli incontri e per ogni evenienza ne preparai  12 , invece si  presentarono  16 detenuti.  Mentre annunciavo la Parola  di Dio,  pregavo dentro di me lo Spirito, affinchè mi aiutasse in quella  situazione . Quando terminai l’ annuncio, con sopresa contai  i fogli ed erano esattamente 16,  per  tre volte li conteggiammo insieme  ad altri  fratelli che  facevano parte dell’ equipè . E  senza alcun dubbio ,  valutammo che era  avvenuto  un prodigio.  Era evidente  che si era manifestata la  provvidenza di Dio  . Una  bella sfida che  ci aveva permesso  di trasmettere   la fede e testimoniare la sua vicinanza . 

Posso attestare  che  svolgere un servizio  richiede tanta  perseveranza, quindi essere sempre pronti a mettersi in discussione e  ad ascoltare l’altro. Ho scoperto che Dio mi ama e mi chiede di amare gli altri. Alla luce del pensiero che Dio mi ama e che  mi amerà  per tutta l’ eternità mi sento  invitata ad  accettare  le differenze come punti di forza e  ad imparare l’uno dall’altro sia   nel gruppo, che in  un  consiglio  diocesano o   regionale. Credo che in questi anni  sono stata indirizzata  dal  puro amore di Gesù che mi ha usata come strumento   per  pregare insieme, servire      l’ altro anche se a volte mi  sono sentita  stanca, oppure  troppo vecchia per  offrire  una testimonianza di fede,  ma il Signore mi ha chiesto di continuare,  anzi  di avere premura per le cose sante e di apprezzale.  Lo Spirito è sempre all’ opera per farmi sperimentare cose nuove. Termino dicendo che  ogni incontro in cui  ho partecipato  è  stato  fonte di  crescita, di arricchimento e di nuove relazioni, perchè ogni chiamata l’ho affidata al discernimento  della mia  Fraternità .   

A volte faccio  i conti con  la mia fragilità,  ma non mi scoraggio, perchè la Parola di Dio (2 Corinzi 4, 17) mi ha  insegnato   : “  Anche se siamo tribolati, non saremo  schiacciati , infatti il momentaneo e leggero  peso della tribolazione ci procurerà una quantità smisurata ed eterna di gloria . ”

Lodo e ringrazio il Signore Gesù perchè mi chiamata al suo servizio  . ALLELUIA .

PULEJO TERESA

Testimonianza di Luca

Gesù mi chiamato nell’anno 1988 nel Rinnovamento nello Spirito Santo,tramite un caro amico di Chiavari, Luca Gibelli, che in quegli anni frequentava anche lui. Ho preso da quasi subito l’effusione dello Spirito di Dio proprio in quell’anno.

Mi ricordo poco di quei momenti purtroppo perché sono passati tanti anni. Ma mi sono subito trovato faccia a faccia con Gesù anche se li per li non sapevo praticamente niente. Poi senza sapere niente mi sono trovato a fare subito l’animazione con le percussioni per la gloria Sua e per aiutare sempre Gesù e i fratelli e le sorelle che erano vicino a me.

Anche se non sapevo bene cosa stavo facendo per Gesù, io so che è stato ed è anche per me un grandissimo dono del Padre che ha voluto darmi insieme ai tanti fratelli e sorelle del Ministero della musica e del canto per l Suo servizio e al servizio dei fratelli e sorelle nella Sua chiesa.

Per la mia prima volta della Convocazione a Rimini che era quella degli Animatori, che se mi ricordo bene è avvenuta l’anno dopo alla prima fiera, quella che era di costruzione rotonda con le gradinate, mi sono trovato con tantissimi fratelli e sorelle che lodavano Gesù in un modo per me inaspettato ma bellissimo specialmente con l’accompagnamento musicale che per me che ho questo dono da Dio, è stato molto importante e dove in questi anni, sempre grazie Gesù, ho imparato e spero ancora di imparare la Sua sapienza.

Luca

Testimonianza di Raffaele


“Benedici il Signore, anima mia… non dimenticare tutti i suoi benefici.” (dal Salmo 102-103)
La mia testimonianza, nel fare memoria della chiamata ricevuta dal Signore, vuole essere un inno di giubilo per le opere buone del Padre, per la sua grande misericordia nei miei riguardi-

La storia sacra mia e di Mirella, la mia amata sposa, è iniziata 47 anni fa quando la bella notizia della “Vita nuova nello Spirito” ci è stata portata dai coniugi Francesca e Angelo Venturini che si trovavano in vacanza a Chiavari.

Ricevuto il dono della “Preghiera per una rinnovata effusione dello Spirito” nel giugno del 1977 siamo stati subito sollecitati a uscire dal Cenacolo, condotti dal Signore, per andare in missione e godere la sorpresa e la gioia di vedere all’opera il suo Spirito col nascere, nell’arco di 3 anni, di alcuni gruppi nel Tigullio.

Nel 1978 la edificante ed esaltante occasione di partecipare a Rimini alla prima Convocazione del Rinnovamento nella vecchia Fiera.
Benedico e ringrazio il Signore perché già dalla seconda convocazione del 1979 mi suggeriva di prestare servizio come volontario, in un settore della Fiera, dove ho continuato a svolgerlo per 24 anni, fino al 2002. Un’occasione stupenda per fraternizzare con centinaia di volontari con i quali ci si ritrovava ogni anno a Rimini.

Benedico e ringrazio il Signore per avere incontrato in Consiglio Nazionale, da Coordinatore regionale della Liguria, padre Matteo La Grua. Infatti, dovendo io svolgere un servizio di aiuto a Don Dino, nella sede del RnS a Roma, mi disse: “Parti sempre dall’adorazione e ritornaci a servizio terminato”; un consiglio che non ho mai dimenticato di mettere in pratica.

E così svolsi per quasi due anni, dal 1995 al 1997, con Kim Kollins, nella nostra sede nazionale, veglie eucaristiche diurne e notturne; i primissimi “Roveti ardenti di preghiera”, per essere di aiuto al RnS mentre, dopo l’approvazione dello Statuto, Don Dino avrebbe passato il testimone a un giovane laico, Salvatore Martinez.

Benedico e ringrazio per il servizio di assistente volontario assicurato a Salvatore nel suo primo mandato come Coordinatore nazionale, nei meravigliosi anni 1997 – 2000. Per circa due anni sono stato con lui e sono cresciuto al suo fianco nella fede, nella speranza e nella carità per realizzare i tanti sogni del Signore.

Benedico e ringrazio per il servizio mio e di Mirella svolto nelle settimane di spiritualità presso la Casa Famiglia di Nazareth e poi per l’incarico affidatomi da Salvatore e Marcella, all’epoca Direttore, di migliorare la gestione della nostra casa di Loreto.

Benedico e ringrazio per il desiderio per averci permesso, nel 2002, di dar vita al Forum delle Associazioni familiari nel Tigullio; poi Salvatore mi avrebbe incaricato di rappresentare il Rinnovamento nel Forum nazionale delle Associazioni familiari.

Benedico e ringrazio per il dono del “SI”, appreso da Gesù al Padre e da Maria al Figlio, che ancora oggi, novantenne, mi permette di essere “in servizio permanente” e non certo perché eletto in un Organo di servizio, a partire dal mio Gruppo di appartenenza.

Molto altro avrei da dire, ma credo basti per ribadire che bisogna sempre dire di “sì” quando ci è chiesto di rinunciare a qualcosa per servire il Signore.

Vi chiedo di pregare per me perché il “primo amore”, il grande desiderio di essere amato dal Signore e di amare e servire i fratelli, non si spenga mai nel mio cuore!

Raffaele

Testimonianza di Anna B.

Il mio incontro con il Rinnovamento nello Spirito è avvenuto nel maggio 1986 al  rientro dal mio viaggio da Medjugorje dove è avvenuta la mia conversione. Subito al mio rientro invitata dal  frate che era con noi nel pullman ho iniziato  a frequentare il gruppo del Padre Santo uno dei primi gruppi di Genova per due anni. Poi per motivi sia familiari che di lontananza ho dovuto lasciare con dispiacere questi incontri. La storia si ripete… Settembre 1990 dopo un nuovo viaggio a Medjugorie al rientro , con un sacerdote che voleva un gruppo del Rinnovamento e tre fratelli iniziamo il gruppo a cui appartengo tuttora  questa volta è vicino casa e ho la possibilità  di frequentarlo anche con i bambini piccoli .Maria ci prende per mano e ci porta a Gesù .

Il 2 maggio 1992  è il giorno della mia Effusione, pregano su di me  un anziano che veniva dalla Sicilia e un giovane sacerdote  ordinato la mattina stessa in Cattedrale dal Card. Canestri. Nel  1994  per la prima volta con 17 fratelli del mio gruppo partecipiamo alla Convocazione Nazionale è “la scintilla dell’innamoramento “. La  gioia è  alle stelle,  nei due anni successivi  non solo cresce il gruppo, ma riusciamo anche a  organizzare   un  “nostro” pullman per  Rimini. Partecipare alla Convocazione è  una grazia, è  una esperienza che va vissuta personalmente  è vivere la consapevolezza di quanto il Signore ci ama . Quante benedizioni quante grazie  quante conversioni ho potuto vedere e ascoltare.

A quanti parlo di Rimini dico : “devi venire e fare questa esperienza dell’ incontro  con Gesù” altrimenti non puoi capire. Dopo la prima Convocazione  è iniziato da subito nonostante quattro figli il servizio nel pastorale, servizio nella musica e canto , servizio nella diocesi , nella regione, nella parrocchia. Non sono certo mancate le prove , ma il Signore non ha mai fatto  mancare la Sua grazia e la Sua potenza , per questo lo ringrazio  lo lodo e lo benedico.

Gesù è il Signore amen alleluia.

Anna B.

Testimonianza di Domenico

Sono venuto a contatto con il RnS nel 1996, poiché mi era stato consigliato, negli anni precedenti, da tre sacerdoti, anche se, ripetutamente, avevo sempre rifiutato il consiglio, in quanto non ne vedevo l’utilità: bastavano le mie nozioni e le mie idee! Vivevo la mia religiosità con la sola frequenza domenicale della Santa Messa, senza neanche troppa convinzione, ma solo per assecondare mia moglie, che, tra l’altro, negli anni precedenti, mi aveva convinto a partecipare con lei agli incontri dei focolarini, che avevano iniziato a scalfire la mia riluttanza nei confronti della religione, anche se ancora non era sufficiente.

Il Signore, però, continuava a chiamarmi, ma io ero ancora reticente! Finalmente, per curiosità e senso di critica, ho deciso di partecipare ad un incontro del Rinnovamento anche se, in tanti, mi avevano sconsigliato dal farlo, poiché, classificavano i gruppi come settari e protestanti. In realtà, quella sera, nella Chiesa dove si svolgeva l’incontro, pur non conoscendo nessuno, sono stato accolto benissimo e, nonostante il gruppo fosse formato da numerosi componenti, mi hanno notato ed una persona, durante la serata, si è presa cura di me spiegando i vari momenti della preghiera, per me troppo gioiosa, di troppa fede nell’amore del Padre e non capendo persone che con calore e fervore lodavano il Signore pur vivendo momenti di disagio e sofferenze varie. Tutto era, per me, fuori dagli schemi!

Quando è terminato l’incontro, mi sono ripromesso di non tornarci mai più. La settimana successiva, ho deciso all’ultimo momento di ritornare: ancora una volta sono stato accolto bene e mi hanno colpito le testimonianze delle sorelle e dei fratelli, la gioia della preghiera, la certezza che il Signore ascolta, che ci ama di un amore infinito, la sicurezza che la Vergine Santa ci porta a Gesù! Da quel martedì sera, nonostante l’impegno notevole nel lavoro e per la famiglia, nei limiti del possibile sono stato sempre presente ed è iniziato il cammino di conversione.

Partecipare agli incontri del Rinnovamento, settimana dopo settimana, mi riempiva il cuore di pace e sempre più dell’Amore di Dio, facendone reale esperienza attraverso i fratelli.

Avendo seguito studi scientifici, non ritenevo di dovere considerare l’esistenza di un Creatore che per Amore ha creato l’universo e l’uomo: mi bastavano le varie teorie, la matematica e la fisica, tramite le quali spiegavo come fosse nata la vita e quanto l’universo sia perfetto, poiché regolato da leggi scientifiche estremamente precise. Udendo le testimonianze di quanto l’Amore del Signore sia grande, iniziai a pensare che ancor prima delle leggi fisiche, che l’uomo continua a scoprire, Qualcuno, Dio, aveva provveduto a regolare in modo perfetto l’Universo con il Suo immenso Amore! Quello stesso Amore che fa amare il fratello, ma anche colui con il quale sei in disaccordo, che ti fa prendere cura di chi è nel bisogno e che ti spinge ad approfondire sempre di più la Parola.

Ho seguito il seminario per una nuova effusione dello Spirito Santo ed ho vissuto la crisi della conversione. Alcuni mesi dopo la preghiera di effusione, ho iniziato a balbettare qualche preghiera spontanea, ma sentivo sempre più in me il desiderio di accostarmi frequentemente al Sacramento della riconciliazione e di partecipare in modo attivo alla Celebrazione Eucaristica cercando di capirne le varie parti. Successivamente ho letto il Vangelo rimanendone profondamente colpito anche se i momenti di crisi non sono mancati.
Indispensabile è stato l’accompagnamento che ho ricevuto e la formazione. Tutti elementi che mi hanno portato ad un rapporto più intenso con la preghiera al punto che, successivamente, ho cercato di ritagliare sempre più momenti da dedicare al Signore ed ho iniziato a pregare l’ufficio delle letture, le lodi, i Vespri e la compieta.

Certamente le criticità non mancano mai, ma la certezza del cammino di conversione, la gioia della preghiera di lode e le celebrazioni vissute con i fratelli, la Santa Eucarestia, l’Adorazione, la certezza di avere la Vergine Santa che accompagna, i vari momenti di formazione e di condivisione, mi stanno aiutando a vivere sempre più una vita impregnata dallo Spirito Santo, anche se non mancano i momenti di tradimento, ma la misericordia del Signore bisogna sperimentarla: è veramente infinita e riempie il cuore!

È tanto il cammino da percorrere, ma so che non sono solo e che con l’aiuto dei fratelli ci salveremo tutti se siamo docili alla Parola e se chiediamo allo Spirito di illuminare le nostre menti e di riscaldare i nostri cuori.

In riferimento alla mia esperienza, posso certamente affermare che per aiutare un fratello nel cammino di conversione occorre necessariamente: accoglienza, accompagnamento, ascolto, formazione. Così facendo, con i tempi del Signore e camminando insieme, si inizia a fare esperienza dell’Amore del Signore, che cambia la vita ed anche il carattere.

(Cirigliano Domenico (Mimmo) Tortona gruppo “SHALOM” Diocesi Tortona (AL) – Regione Rns ed Ecclesiastica: LIGURIA)

Testimonianza di Francesca

Sono Francesca D. Ho ricevuto la preghiera di effusione nel 1998 un giorno per me bellissimo dove la volontà del Signore mi ha dato una nuova famiglia e dove ho potuto dare ai nostri fratelli il mio umile servizio che mi ha arricchito molto soprattutto con i giovani.
Ricordo un giorno durante un ritiro dove insieme ai giovani c’era anche Don Pino, hanno pregato su di me , il mio cuore era aperto alla grazia di Dio le lacrime scendevano copiose , intorno a me c’erano tutti questi giovani che come angeli mi hanno fatto sentire avvolta dall’amore vero quello che solo lo Spirito Santo ci fa sentire.

Il mio primo Rimini è stata la scoperta della bontà misericordiosa di Dio per me. Avevo sempre pensato che Dio fosse soltanto un Dio severo ma mi sbagliavo. Guardando tutti i fratelli e le sorelle le famiglie i bambini tutti lodavano Dio erano ripieni di Spirito Santo sentivo dentro di me una pace e una serenità profonda.

In quei giorni persi la Bibbia. Ero molto dispiaciuta e tutti i giorni andavo agli oggetti smarriti sperando di ritrovarla ma inutilmente. Pregavo incessantemente di poterla trovare. L’ultimo giorno il giorno della partenza feci una preghiera a Gesù dicendo che chi l’avesse trovata se ne aveva bisogno la poteva tenere. Con grande sorpresa, andando al pullman vidi che l’autista aveva in mano la mia Bibbia. Ero molto felice e diedi la mia testimonianza sul pullman.

Alla prima fermata scendendo mi fermò una signora dicendomi che aveva ascoltato la mia testimonianza e che era lei che aveva trovato la mia Bibbia e aveva preso il nostro pullman per parlare con me. Sentiva di conoscermi e mi chiese di pregare e intercedere per una sua situazione grave.

Grazie Signore! I nostri cuori sono un cuore solo con te.

Francesca

Testimonianza di Vera

Sono Vera del gruppo di Santo Stefano.
Il mio primo incontro con il Rinnovamento è avvenuto nel 2004 nella mia parrocchia. Il gruppo di S. Stefano ha animato l’ Adorazione Eucaristica ed io quella sera ho partecipato a questa meravigliosa preghiera. Piano piano il mio cuore si è aperto all‘azione dello Spirito Santo.
Attraverso alcuni canti ho provato una grande pace che è durata tutta la notte. Ho percepito subito che quel modo di pregare e cantare erano per me. Una sorella del gruppo mi ha invitata a partecipare ai loro incontri settimanali che si tenevano il martedì sera. Ho subito accettato l’invito. Dopo due o tre incontri il mio cuore si riempiva di gioia, di pace, di letizia, di tranquillità.

Il Signore mi aveva toccata nel profondo dell’anima tanto che non potevo tenere tutta questa gioia solo per me. In famiglia, in palestra e in tutti i luoghi che frequentavo davo testimonianza di quanto Gesù stava operando nella mia vita. Dopo poco tempo parecchie amiche e alcuni miei familiari hanno cominciato a frequentare il gruppo.

Il 13 marzo del 2005 ho ricevuto la preghiera di effusione e intanto lo Spirito lavorava dentro di me. Lo stesso anno ho partecipato alla mia prima convocazione nazionale a Rimini con tutta la mia famiglia. Grazie e benedizioni scendevano su di noi. Il Signore Gesù mi stava ricolmando di tanti doni meravigliosi.

Il desiderio d’incontrarlo ogni giorno nell’Eucaristia diventava sempre più forte. La preghiera personale, e la preghiera di intercessione per i fratelli sofferenti hanno iniziato a far parte della mia quotidianità. Quante grazie e benedizioni il Signore ha fatto e continua fare nella mia famiglia!!

Da quel lontano 2004 sono sempre stata presente nel gruppo servendo i fratelli come membro di pastorale ed altro. Il Signore è la mia gioia e voglio sempre ogni giorno trasmetterla a chi ancora non ha fatto esperienza dell’amore grande di Gesù.

Grazie Signore Gesù! Benedetto sempre sei nei secoli dei secoli amen alleluia!!!

Vera

Testimonianza di Maria Paola

Sole e Acqua Il mio incontro con Gesù vivo è avvenuto nel 1977 ascoltando Padre Luigi Kerschbamer che settimanalmente veniva a casa nostra per preparare i miei genitori ed un gruppetto di loro amici alla preghiera per una nuova effusione dello Spirito Santo. Ricordo che, ancor prima di ricevere questo dono, in un caldo pomeriggio di quell’estate, mentre lavavo i patti e mi rallegravo per la freschezza dell’acqua che scorreva tra le mie mani, in modo inaspettato ed inarrestabile avevo iniziato a cantare in lingue, non sapendo quasi nulla di cosa si trattasse.
Fu durante un ritiro spirituale tenuto da Padre Tomaso Beck a Triuggio, nell’autunno di quell’anno, che ebbi la gioia di ricevere la preghiera per una nuova effusione dello Spirito Santo: davanti a Gesù Eucaristia, da cui eravamo stati invitati ad andare subito dopo la preghiera, come acqua gorgogliante, era scaturito dal mio cuore e sulle mie labbra il canto in lingue.

Il Sole dell’Eucaristia e l’Acqua dello Spirito Santo sarebbero diventati giorno dopo giorno la cura del Padre per far germogliare il piccolo seme del Regno messo nel mio cuore il giorno del Battesimo. Diventare figlia di Dio, passo dopo passo, nelle vicende gioiose e in quelle dolorose della vita.

L’incontro con Giorgio durante le giornate mensili dei giovani a Milano, il nostro fidanzamento e matrimonio, la nascita di nostra figlia Benedetta: quante benedizioni! La malattia di Giorgio e la sua nascita al Cielo quando nostra figlia non aveva ancora due anni: la preghiera di tanti fratelli e sorelle del Rns e di quanti ci volevano bene, ci ha dato forza, speranza e letizia. Sì, letizia! Per grazia so di dover testimoniare che la resurrezione non è una pia illusione ma realtà: nei giorni successivi l’incontro definitivo di Giorgio con lo Sposo, il mio cuore era abitato da una gioia e da una pace inspiegabili ma così palpabili che credevo di essere impazzita.

Oggi rendo grazie a Gesù che è stato e continua ad essermi compagno di vita e che ha voluto che il Rns fosse per me la via per incontrarlo.

Maria Paola

Testimonianza di Maria Luisa

Pur frequentando sempre la Chiesa , ed essere stata catechista , avevo timore di testimoniare l’amore di Dio che sentivo nel mio cuore….. Ma le cose cambiarono nell’occasione della Novena alla Madonna della Guardia di Tortona estate 2003. Mi trovavo con mio marito nel parcheggio adiacente al Santuario per partecipare alla Santa Messa, quel giorno incontrai Giusy ora mia coordinatrice del gruppo “ Gesù misericordioso” che mi aveva invitata per partecipare alla preghiera del gruppo Rns Shalom di Tortona, perché a Novi Ligure non c’era ancora il gruppo. Andai un po’ scettica perché non conoscevo il Rinnovamento dello Spirito. Bene eccomi sono qui a condividere con voi la mia grande esperienza di gioia , per avere incontrato questa grande famiglia del Rinnovamento nello Spirito Santo.

Dopo aver partecipato assiduamente al gruppo ricevetti la Preghiera di Effusione il 6 novembre 2005 . Le Parole che mi sono state donate : 1 Timoteo. 1,12 e Geremia 32, 17 . D a queste Parole è scaturita in me una immensa gioia , quel giorno ho pianto tantissimo di gioia e cantavo in lingue come lo Spirito Santo dona . Da quel giorno la mia gioia è piena dell’amore di Gesù che mi abbraccia nel Padre , nel Figlio e nello Spirito Santo . Lo Spirito del Signore da quel giorno dell’ Effusione , mi ha dato la forza di testimoniare il suo amore per sempre , con la gioia nel cuore. Lode e gloria al Signore che in me ha compiuto meraviglie , gioia piena del suo amore grande e meraviglioso

Alleluia Gesù è il Signore!

Maria Luisa Simone

Testimonianza di Anna M.

Ecco la mia testimonianza, dopo vari tentennamenti un sabato di agosto del 1978 mi sono decisa ad andare al gruppo della Madonnetta a Genova per vedere come si svolgeva la preghiera .

Mi sono sentita subito avvolta da una grande gioia, lacrime di commozione mi scendevano ….. senza poterle trattenere…..e il canto in lingue….. Una meraviglia! Il mio primo pensiero è stato: quanto tempo ho perso ….

Da allora ho partecipato a tutti gli incontri, primo di tutti al Convegno Mariano a Oropa nel giugno 1979 con la presenza del Cardinale Suenens- A tutte tutte le Convocazioni Nazionali e Animatori….Senza contare Biennio e Paderno del Grappa . Lode al Signore.

Anna Minetti

Testimonianza di Lucia

Sono sempre stata cattolica praticante, qualche preghiera e S. Messa la Domenica. Un
certo interesse per libri di spiritualità. C’era una ricerca di Dio ma che non influiva
più di tanto nella quotidianità della mia vita, un pensiero superficiale senza troppe
domande.
La mia storia col RnS inizia nell’anno2000 con un biglietto che un’amica, mamma di
un compagno di scuola di mio figlio, mi sventola sotto il naso. E’ un invito distribuito
agli studenti del Cassini, fuori della scuola, a partecipare ad un corso di preghiera di
padre Gasparino, nel salone allora agibile sotto Santa Marta.
Proviamo? Mi dice l’amica…proviamo!!! rispondo. Ed eccoci lì una sera della
settimana seguente con un folto gruppetto di persone e un sacerdote che ci presenta
dei “discepoli” di padre Gasparino che ci avrebbero guidato ad approfondire le
dinamiche della preghiera in una serie di incontri settimanali per la durata di 2 mesi.
Quel Sacerdote era don Pino de Gregorio e la figura solare e accogliente al suo fianco
la ns cara Marta Pierottet.
Finito il corso che, mi ha aperto un mondo, don Pino ci dice che potevamo passare
alla pratica riunendoci nella casa assegnata a lui quale rettore di Santa Marta e che si
affaccia sulla navata interna della chiesa. Porta e condividi, si cena insieme, una
sorellina che è ancora nel ns gruppo porta la chitarra e finito i pasti si canta, si loda, si
invoca lo Spirito, si prega la Parola, si intercede…don Pino ci sottopone un nome con
cui identificarci, consenso unanime, nasce Pane di Vita.
Passaparola….e si diventa troppi per lo spazio limitato della casa, si deve scendere
dopo i pasti in chiesa per poter accogliere tutti coloro che arrivano per la preghiera…
Nel 2002 il seminario e poi la preghiera di effusione. Parole e profezie azzeccatissime
che allora non avevo capito ma si sono svelate poi nel corso degli anni. A quel punto,
con parecchi che hanno ricevuto la preghiera di effusione c’è la necessità di formare
un pastorale: don Pino mi chiama, mi ci ritrovo dentro. Tanto mi si assicura, è un
impegno minimo…
Non è stato esattamente cosi!!!
Iniziano i viaggi a Rimini, pulman canti preghiere e poi….padre Raniero, i suoi
insegnamenti si stampano nel cuore e nella mente per sempre…Rufus Pereira
l’esorcista, io e Marilena, timorose sulla porta, pronte a scappare se la preghiera si
faceva troppo forte…e poi che dire dell’incontro con don Guido Pietrogrande?
Mi fulmina, con la sua novità e nel contempo il suo rigore… andrò 3 volte a Loreto
per ascoltarlo e seguire i corsi di Roveto Ardente.
Dopo due mandati non mi ripresento, lascio il posto a un pastorale giovane ed
entusiasta per dedicarmi a quello che mi pare la mia chiamata: animazione e
adorazione.
Gioie e dolori si alternano. Inizio ad avere forti dubbi su cosa sia chiamata a
fare…finchè una sorella del gruppo, forma un gruppetto di intercessione al servizio di
Pane di Vita e mi chiama a farne parte. Accetto con estrema riluttanza. Io mi sento
chiamata all’Adorazione e Animazione che c’entra l’intercessione? Non è la mia
strada ma in quel momento ero “disoccupata” e poi non sono mai riuscita a dire di
no…E invece poi si è rivelata una strada che il Signore mi ha chiamata a percorrere e
sto seguendo tutt’ora.
Il RnS mi ha dato e mi sta dando tanto, in termini rapporto confidenziale e profondo
con Dio, di amicizie vere in Lui, di crescita nell’amore fraterno, nel senso di
responsabilità verso il gruppo di Pane di Vita di cui faccio attualmente parte come
membro del pastorale e poi la continua formazione. Sono estremamente grata per tutti
i corsi e le offerte di approfondimento svolti tutti gli anni, in cui ciò che ascolto negli
insegnamenti viene fissato nel mio cuore e nei miei pensieri con la forza della
preghiera carismatica comunitaria. Ringrazio il Signore per questo cammino nel RnS.

Lucia

Testimonianza di Anna L.M.

Il mio primo incontro con il rinnovamento nello Spirito è avvenuto nel 1990 a Reggio Emilia dove abitavo.Una amica mi ha invitato a un incontro di preghiera ma non sapevo essere del rinnovamento.Un gruppo con tanti giovani e persone adulte di varie età, i giovani suonavano vari strumenti c’erano due chitarre, due pianole, flauti e tamburelli, canti gioiosi e una preghiera che arrivava al cuore, per chi arrivava da momenti dolorosi tutto questo era un balsamo, unguento che leniva il dolore. Il Signore aveva ascoltato il mio grido.

Mi colpì molto l’accoglienza da parte di tutti, fui subito coinvolta dal gruppo giovani che mi invitarono a uscire con loro il sabato sera e in altri momenti ricreativi o formativi che si svolgevano in regione, un momento veramente indimenticabile! dove per la prima volta mi sentivo accolta e coinvolta nelle varie attività del gruppo .

L’anno successivo mi preparai per la preghiera di effusione, momento di svolta che cambiò la mia vita, nel senso che sempre più , mi sentivo chiamata a lavorare nella vigna del Signore. Partecipavo a tutti i momenti formativi, d’estate le settimane al Gaver Loreto nutrivano la mia fede e l’incontro con Dio, ringraziavo il Signore per avermi chiamata a un cammino d’amore.

Negli anni successivi fui chiamata a far parte del pastorale e poi da responsabile di gruppo. Ricordo che si respirava comprensione e fratellanza, unità che ci spingeva all’evangelizzazione e all’intercessione. Tutto questo fino al 2004 quando eventi familiari misero in crisi la mia serenità, la mia mamma che abitava a Sanremo ormai anziana e malata con sorella non vedente e uno zio, fratello di mio padre con gravi problemi di salute, richiedeva la mia presenza perché non erano più in grado di autogestirsi. Tutte le mie sicurezze stavano per crollare! un lavoro sicuro, un gruppo che era una famiglia, la mia piccola casa dove stavo molto bene. Il Signore mi chiedeva di lasciare tutte le mie sicurezze e fidarmi di Lui, era arrivato i momento di rispondere alla domanda ” mi ami tu ?” che anni prima a Rimini il Signore davanti al Crocefisso mi aveva domandato.

Ricominciare da capo. Il Primo momento non é stato facile, dopo un anno dal mio rientro in famiglia mia mamma ci ha lasciati ,dopo qualche anno anche lo zio é deceduto é rimasta solo mia sorella che ancora adesso vive con me. Anche a Sanremo ho trovato un nuovo gruppo del rinnovamento e ripreso il cammino fino a oggi. Le difficoltà non sono mancate e continuano a non mancare ,la grazia del Signore non é mai mancata, ha preso le mie mani e e mi ha portata oltre gli ostacoli, Dio é grande e mai abbandona chi si affida e crede in Lui.

Anna La Milia

Testimonianza di Anna I.

Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. (Mt 20,12)

Era il 7 maggio del 2000 , io stavo ricevendo l’effusione dello Spirito Santo e questa è la Parola che mi è stata donata. Ero entrata nel Rinnovamento qualche mese prima, dopo che un’amica mi aveva assicurato preghiere sue e del gruppo per la guarigione del mio nipotino Francesco. Francesco è nato al cielo a soli due anni e mezzo il 22 novembre 1999, diciassette mesi dopo il nonno Enzo, mio marito. Io ho continuato a frequentare il gruppo, in cui trovavo affetto, partecipazione e la preghiera di lode e di adorazione che mi coinvolgeva e mi consolava, anche se non sempre riuscivo a trattenere le lacrime. Ho imparato a poco a poco a ringraziare Dio per quello che mi aveva donato e anche per quello che mi aveva tolto, ma che mi restituiva in un altro modo misterioso e grande. E’ nata in me la gioia di trovarmi in una famiglia unita nella preghiera, aperta ai doni e ai frutti dello Spirito.

La partecipazione alla XXIV Conferenza animatori nell’autunno del 2000 mi ha immersa in una esperienza forte e profonda. Le relazioni sulla dimensione umana e cristiana dell’animatore mettevano in risalto le tate qualità che devono essere potenziate: la fede, il senso ecclesiale, lo spirito di comunione, l’equilibrio, la capacità di comunicare, di ascoltare, di portare i fratelli e le sorelle a incontrare Cristo, a conoscere la Parola, a viverla e a testimoniarla con l’aiuto dello Spirito Santo, sempre invocato e pregato.

Questi sono stati sempre i cardini delle tante Conferenze animatori a cui  ho partecipato e che mi hanno arricchita e stimolata. Sono stati importanti anche gli incontri di formazione a Candia nel 2002 e a Loreto nel 2004. Nel 2004 non ho accettato di candidarmi  per il pastorale perché non mi sentivo pronta.

Gli anni sono passati, è arrivato il 2007 , io ho accettato di candidarmi e sono stata eletta nel Pastorale il 20 giugno .La prima parola dell’effusione era confermata: il Signore mi chiamava a lavorare nella sua vigna e io ho detto il mio sì.

Eravamo davanti al Santissimo, a Gesù che ci chiedeva impegno e umiltà, sacrificio e fatica, ma che ci prometteva il suo sostegno e soprattutto l’azione dello Spirito Santo, il fondatore del Rinnovamento, l’Amore che unisce il Padre e il Figlio e rende possibile la relazione d’amore tra Dio e l’uomo e tra l’uomo e i fratelli.

La parola donataci prima della votazione era: “ E’ lui che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti ,altri come evangelisti,  altri come pastori e maestri per rendere idonei  i fratelli a compiere i loro ministeri” (Ef 4,11-16).

Dopo la votazione: “Porgi l’orecchio e ascolta  le parole dei sapienti e applica la tua mente alla mia istruzione, perché ti sarà piacevole custodirle nel tuo intimo e averle tutte insieme pronte sulle labbra. Perché la tua fiducia sia riposta nel Signore voglio indicarti oggi la tua strada” (Pr 22, 17-19).

Ho accettato, nella trepidazione, ma anche nella gioia, di servire, insieme agli altri membri del Pastorale, i fratelli e le sorelle del mio gruppo per aiutarli a crescere , ben sapendo che ciò che sarei riuscita a donare sarebbe tornato a me come ricchezza di condivisione, di fratellanza, di crescita reciproca; “è donando che si riceve” recita la preghiera francescana.

Sono passati quattro anni e il 13 aprile 2011  si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Pastorale. La preghiera davanti al SS Sacramento è stata intensa e lo Spirito Santo ci ha donato abbondantemente la Parola . Nel cap XVII di Luca, Gesù ci raccomandava l’umiltà e la perseveranza nell’adempiere i nostri doveri : …”Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato dite :Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Ancora in Luca (6,47-48). Gesù ci assicurava che ascoltando la sua parola e mettendola in pratica avremmo costruito sulla roccia la nostra casa , che avrebbe resistito a ogni tempesta.

Dopo la votazione, ho accettato  con timore e tremore l’incarico di coordinatrice del mio gruppo. Ecco le parole che sono state donate per il Pastorale: Gv (15,16-17)...”non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi”. Ag (2,23): “Zorobabele, io ti prenderò e ti porrò come un sigillo, perché io ti ho eletto”. Gli altri membri del Pastorale e tutti gli aderenti al gruppo hanno collaborato con me per arricchirci a vicenda e per far maturare nella carità reciproca i meravigliosi frutti dello Spirito.

Nel 2019 ho frequentato per alcuni mesi il carcere di Imperia, con altri fratelli e sorelle di vari gruppi. L’esperienza è terminata a causa del Covid e in seguito l’età sempre più avanzata mi ha impedito di riprendere quel servizio. 

Mi sono sempre interessata ai problemi dei più fragili, comunicando con loro anche solo per telefono, perché la voce è un potente mezzo di condivisione. Ho sempre desiderato che si potesse istituire nel Gruppo un “Telefono ascolto e preghiera”, ma finora non è stato possibile.

Sono rimasta nel Pastorale fino al gennaio 2024, quando non mi sono più candidata, ma frequento regolarmente il Gruppo e aderisco a qualche iniziativa comune come il Roveto Ardente.

Spero tanto che lo Spirito Santo realizzi quanto Paolo raccomanda nella 1° lettera ai Tessalonicesi (5,16-23): “Siate sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa infatti è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzare le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono, astenetevi da ogni specie di male. Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo”.

E così sia.

Anna Isoldi – Gruppo “Maria” del RnS- Castevecchio-Imperia